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A cosa serve il software: finalità e obiettivi
L'obiettivo che il Consiglio dell'Ordine si pone è quello di diffondere uno strumento utile, non solo ai professionisti per il calcolo degli onorari professionali, ma anche alle pubbliche amministrazioni e alle stazioni appaltanti per una corretta valutazione dei costi di progettazione da porre a base di gare e selezioni pubbliche.
Nell'attesa che, per le committenze pubbliche, venga emanato il Regolamento applicativo del d.lgs. 163/06 (Codice degli Appalti), è necessario rammentare che il Codice prevede che "Nella convenzione stipulata fra amministrazione aggiudicatrice e progettista incaricato sono previste le condizioni e le modalità per il pagamento dei corrispettivi con riferimento a quanto previsto dagli articoli 9 e 10 della Legge 2 marzo 1949, n. 143 e successive modificazioni. Ai fini dell'individuazione dell'importo stimato il conteggio deve ricomprendere tutti i servizi, ivi compresa la direzione lavori qualora si intenda affidarla allo stesso progettista esterno" (art. 92 co. 1 d.lgs. 163/06).
Per questa ragione, pur essendo chiaro che l'applicazione della Tariffa Professionale - tutt'ora vigente - non costituisce minimo fisso ed inderogabile, essa pur tuttavia rappresenta un riferimento irrinunciabile per quanti operano nel settore della progettazione, direzione lavori e collaudo.
Il Consiglio dell'Ordine ritiene, perciò,
che la Tariffa vada applicata in tutti i casi in cui sono in gioco interessi pubblici preminenti, oltrechè nei rapporti tra privati;
che essa costituisca, allo stato, l'unico strumento attraverso il quale sia possibile determinare - in modo esaustivo e completo - la misura del compenso professionale, il quale, a norma dell'art. 2233 Codice Civile, non può, in ogni caso, risultare sparametrato rispetto all'importanza dell'opera e al decoro della professione.
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